venerdì 18 ottobre 2013

X Factor 7 - i concorrenti Over di Elio

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Sono stati scelti da Elio, aiutato da Linus i tre concorrenti Over che parteciperanno al live di X Factor 7.

Dopo avere attentamente analizzato i cantanti Elio e Linus hanno scelto: Aba (ai casting Chiara Gallana), Alan Scaffardi e Fabio Santini.

Terminate le audizioni Elio ha dichiarato: «Sono molto emozionato perché visti da vicino sono esseri umani anche loro»

Ecco dopo il salto le loro foto e le schede ufficiali.

Over, capitanati da Elio

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Aba

Nome: Chiara Gallana (Aba)
Data e luogo di nascita: 09/11/1987 a Este (PD)
Anni: 25
Altezza: 1,75
Peso: 63 kg
Occhi: Marrone-verdi
Capelli: Castani con riflessi rosso/biondicci
Segni particolari: Un neo cindycrawfordiano sul labbro superiore
Animali domestici: Due cani e due gatti! (Minù, Terry, Amelie, Minnie)
Segno zodiacale: Scorpione

Curiosità

Cosa fai nel tempo libero?
Cos’è il tempo libero? Diciamo che fuori dagli orari di ufficio canto, lavoro per un’associazione culturale no profit, organizzo concerti, esco con gli amici. Ho veramente POCO tempo libero!

Segui la moda o non te ne frega niente?
Mi piace essere in ordine, non sono una modaiola, però mi informo e conosco le mode del momento.

Cosa ti diverte?
Le serate con gli amici! Sarò noiosa ma mi bastano le persone fidate attorno a un tavolo per stare bene. Se poi condiamo il tutto con un bel Taboo, mi scateno! Mi piace giocare in generale: giochi da tavola, parchi divertimento, ecc. Ma soprattutto, mi diverte la musica! Mi diverte cantare, esibirmi, “entrare nel personaggio”, “possedere” il palco.

Qual è il tuo rapporto con il web?
Ho un account Facebook, Twitter e Instagram. Utilizzo molto i social network (sono anche il mio lavoro), ma sugli account personali tendo a non scrivere nulla di personale. Odio l’utilizzo a mo’ di diario, del tipo “sono qui, sto facendo questo, oggi mi è capitato quello”. Preferisco lasciare riflessioni, invitare ai concerti e pubblicare cose della mia vita che però non invadano la privacy della quotidianità. Comunque sono perennemente connessa!

Cosa non sopporti?
La maleducazione, i pregiudizi, l’ignoranza voluta, la pigrizia, lo sfruttamento del lavoro altrui, l’incoerenza, la disorganizzazione, il razzismo (vorrei la pelle nera!).

Sogni nel cassetto?
Vivere delle mie passioni.

Sei innamorata?
Sì, sempre!

Il tuo colore preferito?
Blu.

Sei superstiziosa? Hai portafortuna o riti scaramantici?
Sono scaramantica, soprattutto per quanto riguarda la musica. Non seguo però tutte le superstizioni “generiche”. Diciamo che, visto che non mi costa niente, faccio sempre gli scongiuri prima di esami o concerti.

Il tuo luogo preferito?
Le spiagge di Lampedusa al tramonto. Le vie non trafficate di NY nei dintorni di Central Park. Parigi e Madrid.

Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta:
Film: ce ne sono troppi, scelgo “Matrix” e “Il Favoloso Mondo di Amelie”. Canzone: “Flaws And All” di Beyoncé. Libro: tutti! Adoro leggere. Frase: “Stay hungry, stay foolish.” Sembra banale, ma è la traduzione non letterale del mio motto: “Alzati e vivi!”

Un tuo personalissimo slogan:
«Testa per aria, piedi per terra»

Identikit Musicale

A che età hai cominciato a cantare?
Da piccolissima, penso a 4/5 anni. Ho anche tentato di fare il provino per lo “Zecchino d’Oro”, ma ero troppo timida e non mi sono neanche presentata…

Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di “X Factor”.
Ho studiato canto e pianoforte dall’età di quattordici anni, ho cantato in diverse band e concorsi locali. Ora canto in un coro gospel di trentacinque elementi riconosciuto a livello nazionale (Summertime Choir), ed anche in un gruppo blues, uno soul-jazz, e altre situazioni sparse a seconda degli impegni.

Suoni qualche strumento? Quale?
Diciamo che so usare un pianoforte, che non vuol dire suonare… Suonavo anche il flauto dolce, ma non lo tocco più da una decina d’anni.

C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?
Mia mamma, in assoluto. Tutta la mia famiglia, comunque, ed anche il mio ragazzo.

Un concerto per te memorabile:
Fatto o visto? Concerto memorabile in cui ero sul palco: in Slovacchia, con il mio coro, davanti a sei mila persone che battevano le mani al ritmo delle nostre canzoni e inventavano le parole pur di cantare con noi. Concerto visto: Beyoncé, tutti e sei i concerti a cui ho partecipato.

Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?
Lavorerei sodo!!!

Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?
Mi piacerebbe provocare emozioni. Immagino una persona a occhi chiusi, che ascolta con le cuffie la mia voce, e asciuga una lacrima o sorride dal profondo. Mi piacerebbe intrattenere. Come diceva Robbie: “Let me entertain you!”

Cavalli di battaglia (uno in italiano e uno in inglese/lingua straniera):
”If i ain’t got you” di Alicia Keys. E poi, Giorgia.

Canzone portata al provino:
”Sola” di Francesca Michielin.

Il voto che ti dai come cantante:
7,5 tendente all’8.

Le cinque canzoni più importanti della tua vita:
1) “Flaws And All” – Beyoncé
2) “Thinking of You” – W. Ferrulli
3) “Ready for Love” – India Arie
4) “La Valse d’Amelie” – Yann Tiersen
5) “Freakum Dress” – Beyoncé

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Alan

Nome: Alan Scaffardi
Data e luogo di nascita: 25/01/1977 a Parma
Anni: 36
Altezza: 1,85
Peso: 85 kg
Occhi: Azzurri
Capelli: Calvo, ma sarebbero castano scuro
Segni particolari: Nessuno
Animali domestici: Cane
Segno zodiacale: Acquario

Curiosità

Cosa fai nel tempo libero?
Sto con i miei figli e suono chitarra o pianoforte.

Segui la moda o non te ne frega niente?
Mi piace vestirmi bene ma non seguo la moda.

Cosa ti diverte?
Mi diverte tantissimo osservare le persone e cercare di trovarne le caratteristiche per poi provare a imitarli.

Qual è il tuo rapporto con il web?
Il mio rapporto con i social network è buono, li utilizzo per la maggior parte del tempo per lavoro.

Cosa non sopporti?
Non sopporto chi urla, l’ipocrisia e le persone false.

Sogni nel cassetto?
Il mio sogno nel cassetto e poter comprare una casa alla mia famiglia.

Sei innamorato?
Credo di sì.

Il tuo colore preferito?
Non ho un vero e proprio colore preferito, sono l’insieme dei colori che mi affascina, comunque potrei dire il blu.

Sei superstizioso? Hai portafortuna o riti scaramantici?
Sono molto superstizioso ma non ho portafortuna e oltre a toccare ferro non ho riti scaramantici.

Il tuo luogo preferito?
Il mare di Lampedusa.

Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta:
«Sono stupido, stupido come una mosca, continuo a sbattere la faccia contro ad un vetro cercando di arrivare al cielo», frase riferita agli artisti in generale, letta in un libro di Margaret Mazzantini.

Un tuo personalissimo slogan:
«Non si può perdere un treno per allacciarsi una scarpa», in realtà non è mio però mi piace!

Identikit Musicale

A che età hai cominciato a cantare?
Ho cominciato a cantare a 15/16 anni.

Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di “X Factor”
Ho avuto la fortuna di cantare con tanti bravi musicisti, e l’anno scorso sono andato a cantare a Tokyo con un progetto new jazz.

Suoni qualche strumento? Quale?
Suono il pianoforte, la chitarra, il basso e le percussioni.

C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?
La mia famiglia.

Un concerto per te memorabile:
Concerto in cui cantavo io al “Blue Note” di Tokyo.

Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?
A questo punto farei di tutto, ma mai del male a qualcuno.

Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?
Come artista mi piacerebbe si dicesse che trasmetto molte emozioni.

Cavalli di battaglia:
”Ordinary people” di John Legend e “Fortuna” di Mario Venuti.

Canzone portata al provino:
”Chariot” di Gavin Degraw.

Il voto che ti dai come cantante:
8.

Le cinque canzoni più importanti della tua vita:
1) “Staying For Good” – Papik
2) “Caro Amico Ti Scrivo” – Lucio Dalla
3) “This Time” – John Legend
4) “There Will Never Be Another You” 
5) “Believe” di Lenny Kravitz

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Fabio

Nome: Fabio Santini
Data e luogo di nascita: 21/09/1986 a Carpi
Anni: 27
Altezza: 180
Peso: intorno ai 100 kg
Occhi: Marroni
Capelli: Castano chiaro
Segni particolari: La storia della mia musica tatuata sulle mie braccia
Animali domestici: Woody, un cane meraviglioso
Segno zodiacale: Vergine

Curiosità

Cosa fai nel tempo libero?
Nonostante il tempo libero sia veramente poco, suono in continuazione, passo momenti meravigliosi con la mia fidanzata, la Bea (da noi si dice morosa), mi piace molto anche il cinema (anche se trovo che ultimamente le idee siano alquanto scarse), ogni tanto (raramente) gioco a Poker; ultimo ma non ultimo, nel tempo libero gin tonic.

Segui la moda o non te ne frega niente?
Seguo la mia moda, sì. La moda momentanea la trovo noiosa, proprio come idea.

Cosa ti diverte?
Parlare con le persone penso sia il divertimento più grande, rapportarsi con loro (ovviamente sto escludendo il palcoscenico poiché credo sia scontato menzionarlo).

Qual è il tuo rapporto con il web?
Non ho nessun sito, e non l’ho mai avuto. Uso Facebook dove spesso pubblicizzo gli eventi a cui partecipo, ogni tanto condivido qualche canzone più o meno interessante e, sempre ogni tanto, regalo qualche parola letta in giro da qualche parte oppure partorita.

Cosa non sopporti?
Non sopporto l’arroganza, chi mi parla senza guardarmi negli occhi, non mi piace neanche sentire un cantante che stona (ma questa è un’altra storia). Non sopporto la saccenza, la superiorità, ma soprattutto non sopporto la mancanza di ironia. Ecco, non sopporto chi non sa ridere. Mi disturba tanto anche l’invidia, ecco, anzi riecco.

Sogni nel cassetto?
Da quando ho memoria il mio sogno è sempre stato quello di regalare un sorriso alle persone con la mia musica, di lasciare loro qualcosa. Ovviamente più persone riesco a raggiungere più sono felice.

Sei innamorato?
Sono innamoratissimo della Bea, da tre anni e mezzo riempie le mie giornate. Sono innamoratissimo di mia nonna Mery e di mia mamma, la Sonia. Da qualche mese, poi, di Woody un cagnolino.

Il tuo colore preferito?
Il nero.

Sei superstizioso? Hai portafortuna o riti scaramantici?
Assolutamente non superstizioso, ho però un portafortuna che sono 3 fiche da poker che porto sempre nella mia tasca posteriore destra.

Il tuo luogo preferito?
Londra e le colline senesi.

Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta:
Così, di getto, mi viene da citare il meraviglioso film con Sean Penn “I Am Sam”, un capolavoro. Racchiude tutto: l’amore puro, i Beatles, le risate, la gioia, il dolore e l’amore per la vita, la felicità. «I tuoi sogni devono sempre volare alto, Lucy», diceva il protagonista. Non posso non citare “Into The Wild”, una poesia. Per quello che riguarda le canzoni sicuramente “Costruire” di Niccolò Fabi: «Costruire è sapere e potere rinunciare alla perfezione.»

Un tuo personalissimo slogan:
«Se abbiamo due orecchie ed una bocca, vorrà dire che dobbiamo ascoltare il doppio e parlare la metà.» Detto questo, un gin tonic, grazie.

Identikit Musicale

A che età hai cominciato a cantare?
Mi dicono che ho iniziato a 3 anni nei corridoi dell’ospedale dopo l’intervento alle adenoidi, ma su un palco la mia prima volta è stata a 7 anni, mentre con una band a 11 anni.

Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di “X Factor”
Ho formato il mio primo “complesso” a undici anni. Io cantavo senza suonare niente, facevamo un repertorio abbastanza interessante, credo, partendo dai The Doors, passando per Jimi Henrix, sorvolando anche i Led Zeppelin; siamo stati insieme per sei anni poi ognuno ha preso la sua strada. Poi ho trovato un’altra band durata quattro anni. Facevamo un repertorio incentrato soprattutto sul rock anni ’80, la situazione però non la sentivo proprio ottimale, né come vocalità né tantomeno come ambiente. Nel 2007 ho finalmente trovato la mia prima vera dimensione musicale fondando BigBossMan & HisTrio, quartetto Rock’a’billy con il quale ho girato tutta l’Italia e ho fatto qualche giretto in Europa. Suonavo la chitarra acustica ed ovviamente cantavo. Abbiamo suonato assieme fino al 2011, anno in cui mi sono stancato di avere un band “monotematica” e ho iniziato la collaborazione con Massimiliano Frignani con cui ho costruito un repertorio talmente vario che ci permette di dilungarci in serate che a volte durano anche cinque ore… Spesso siamo accompagnati da basso (Alex Class), batteria (Lele Borghi – Luca Manicardi), tastiere (Gianluca Tagliavini) e una sezione fiati.  Non è una band ma una grande famiglia che ho deciso di chiamare The Stomps, in onore di un amico che purtroppo non è più con noi. Detto questo, dal 2011 giro l’Italia insieme a questi amici. Ogni tanto non disdegno un live intimo che decido di portare avanti in solitaria, io la mia chitarra e la mia voce, ad occhi chiusi.

Suoni qualche strumento? Quale?
Suono la chitarra, sono mancino e preferisco l’acustica all’elettrica, mi sento più amalgamato con la mia voce.

C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?
Sicuramente, in tutta la mia vita, mia mamma Sonia e mia nonna Mery.

Un concerto per te memorabile:
Senza ombra di dubbio Paul McCartney a Bologna nel 2011. Mi sono rimasti nel cuore anche Paolo Conte (visto a teatro), Niccolò Fabi e Jack Johnson.

Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?
Be’, quello che faccio da venti anni a questa parte: canterei, girerei il mondo, dormirei tre ore a notte. Non venderei un rene siccome mi serve, ecco.

Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?
Mi piacerebbe che si dicesse che prima di tutto arriva il cuore con cui faccio musica. Credo che la cosa più importante per un musicista sia emozionare, lasciare un nostro piccolo segno in ogni persona che ci ascolta. Non ha molta importanza per me essere etichettato come “il virtuoso”, preferisco essere etichettato come “il comunicatore”… non so se rendo l’idea.

Cavalli di battaglia:
”Stuck In A Moment” degli U2 e “Buonasera Signorina” di Fred Buscaglione.

Canzone portata al provino:
”Che Cos’è L’Amor” di Vinicio Capossela.

Il voto che ti dai come cantante:
Sono sempre domande strane a mi è già capitato di dover rispondere. Oggi a mente lucida dico 9, a volte 10 ma preferisco poi tornare al 9, siccome ogni giorno mi piace imparare qualcosa dalla vita e dalla musica. Penso sia necessario non affogare nell’umiltà né tantomeno soffocare nell’ego.

Le cinque canzoni più importanti della tua vita:
1) “Maybe I’m Amazed” – Paul McCartney & Wings
2) “Attesa e Inaspettata” – Niccolò Fabi
3) “Brand New Start” – Paul Weller
4) “She’s Leaving Home” – The Beatles
5) “Potato Head Blues” – Louis Armstrong

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