giovedì 8 aprile 2010

Crimini 2, torna da venerdì 9 aprile con otto nuove storie

crimini 2-logo Da venerdì 9 aprile alle 21.05 su RaiDue andrà in onda la nuova serie “Crimini 2”, curata, come la precedente da Giancarlo De Cataldo, una coproduzione RAI Fiction – Rodeo Drive Media, prodotta da Marco Poccioni  Marco Valsania  Giovanni Facchini .

La serie ha come autori otto famosi scrittori di “noir”: Gianrico Carofiglio, Carlo Lucarelli, Massimo Carlotto, Giorgio Faletti, Giancarlo de Cataldo, Piergiorgio Di Cara, Sandrone Dazieri e Giampaolo Simi che hanno ambientato le loro storie in otto diverse città italiane.

Gli scrittori sono stati lasciati liberi di improvvisare sul tema, con l’unico vincolo dell’indicazione geografica, affiancati da una squadra di affermati sceneggiatori per trasformare i racconti in copioni televisivi.

La prima delle otto storie della nuova collana è: “La doppia vita di Natalia Blum” di Gianrico Carofiglio, per la regia di Anna Negri, protagonisti Emilio Solfrizzi e Anita Caprioli. La storia racconta di un brillante e cinico editor che viene catturato dal romanzo di una misteriosa esordiente scrittrice, l’uomo legge tutto di un fiato il manoscritto che la ragazza gli ha inviato, rimanendo sconvolto dall’improvvisa e imprevista svolta gialla nella quale un serial killer uccide le prostitute.

Dopo il salto i personaggi e interpreti e le le trame complete degli otto episodi.

 

“La doppia vita di Natalia Blum”, in onda venerdì 9 aprile 2010. Di Gianrico Carofiglio. Sceneggiatura: Silvia Napolitano. Regia di Anna Negri. Con Emilio Solfrizzi (Marco), Anita Caprioli (Natalia/Gloria), Lidiya Liberman (Natalia 2), Paola De Vita (Dottoressa Bevilacqua), Mimmo Mancini (Albanese), Pia Lanciotti (Valeria), Pilar Abella (Giulia), Gigi Angelillo (Rambaldi).

Ambientazione Bari.

Marco Blasetti è un editor brillante e cinico, il suo lavoro consiste nel cercare nuovi talenti per la sua casa editrice, è fidanzato con una ragazza bella e sofisticata che lo ama in eccesso per via del suo carattere sfuggevole. All’apparenza la vita di Marco è comoda e appagata, ha scritto anche un libro dal titolo “Come scrivere un romanzo e farselo pubblicare” che presenta in giro per l’Italia.

Giunto a Bari incontra una ragazza molto bella dai capelli lunghi e castani che ha scritto la metà di un libro che consegna a Marco per farglielo leggere. Marco rimane incuriosito dalla lucentezza degli  occhi della ragazza e ne rimane colpito al cuore nonostante sia da sempre anaffettivo, le prime parole del romanzo lo trascineranno in un gorgo dal quale sarà difficile uscire:

“Da quasi un anno faccio la puttana. Sono laureata in giurisprudenza, e mio padre pensa che studi per diventare magistrato”

Legge il manoscritto tutto d’un fiato, rapito da quelle pagine. Marco è sicuro che il libro sia un vero colpo editoriale, finito di leggere il mezzo romanzo chiede gli altri capitoli. Ma sono diversi dai primi, sempre interessanti ma contengono una svolta gialla imprevista e improvvisa: nelle periferie di Bari c’è un serial killer che uccide le prostitute, la protagonista del romanzo sa di essere in pericolo.

In Marco si insinua subito la paura, è sicuro che il romanzo sia autobiografico anche se la ragazza non l’ha mai ammesso del tutto. Decide così di cercarla per rassicurarsi, ma non riesce a trovarla né al cellulare né via mail. Le propone un contratto di pubblicazione e ancora lei non gli risponde.

Marco allora decide di tornare a Bari per cercarla, ma sembra scomparsa nel nulla. Dove è Natalia? E soprattutto chi è? Lo scoprirà solo alla fine, ma scoprirà anche qualcosa che non si aspettava su di sé. Scoprirà di essere cambiato in modo irreversibile e imprevisto, anche a questo servono i romanzi, aiutano a cambiare. Come lui stesso aveva scritto alla fine del suo manuale e se ne era completamente dimenticato.

 

“Niente di personale”, in onda venerdì 16 aprile 2010. Di Carlo Lucarelli. Sceneggiatura: Carlo Lucarelli, Giampiero Rigosi. Regia di Ivano De Matteo. Con Rolando Ravello (Angelo), Donatella Finocchiaro (Mariangela), Salvatore Lazzaro (Marco), Peppino Mazzotta (Michele Fallà), Gabriele Mainetti (Appuntato), Pierluigi Misasi (Peppino Stranome), Claudio Castrogiovanni (Carmine), Fabio Galli (Corradini), Giorgio Caputo (Gori), Antonio Tallura (Franco Fallà), Sergio Fiorentini (Zu’Pasquale).

Ambientazione Ancona.

Lei è un ufficiale di carriera dell’Esercito italiano, moglie di un assessore molto discusso.
Lui un insospettabile killer professionista che lavora per la ‘ndrangheta ad Ancona.
Lui è incaricato di ucciderla, ma quando si accorge che l’organizzazione ha deciso di sacrificarlo, non porta a termine il suo compito ma si allea con la vittima.
Lui vuole coinvolgerla nei suoi piani dimostrandole che tra loro due, assassino e soldato, non c’è differenza. Lei, invece, vuole assicurarlo alla giustizia.
Insieme, tra inseguimenti, attentati e trappole mortali, l’improbabile coppia in fuga cercherà il modo di salvare la pelle.

 

“Little Dream”, in onda venerdì 24 aprile 2010. Di Massimo Carlotto. Sceneggiatura: Massimo Carlotto, Nicola Lusuardi, Tommaso Capolicchio. Regia di Davide Marengo. Con Rodolfo Corsato (Giulio Campagna), Claudia Zanella (Serenella Zanetti), Guido Caprino (Cristiano Malavasi), Barbara Bouchet (Loredana Presutti), Grazia Schiavo (Claudia), Antonio Catania (Veronesi), Gaia Bermani Amaral (Federica Actis), Marco Giallini (Vincenzo Tagliaferro), Massimo Wertmuller (Marzio Natoli).

Ambientazione Trieste.

L’ispettore Giulio Campagna riceve una richiesta d’aiuto dall’ex poliziotto e suo carissimo amico Vincenzo Tagliaferro, che da molti anni è passato a dirigere i servizi di sicurezza della potentissima famiglia Presutti.

La giovane modella e aspirante attrice Federica di cui è innamorato, era l’amante ufficiale di Francesco Presutti, in una notte d’amore a base di viagra e cocaina l’uomo resta vittima di un infarto che lo porta alla morte, viene fatta sparire perché testimone degli eventi quasi certamente per mano di Cristiano Malavasi ex sottoposto di Tagliaferro che lo ha sostituito a capo dei servizi di sicurezza.

Tagliaferro implora Campagna di aiutarlo a trovare la ragazza e lui in nome di un antico legame di gratitudine accetta.

Ma le indagini su famiglie ricche e potenti sono sempre molto pericolose, Campagna però non demorde mostrandoci la cortina del “Little Dream” che ci rivelerà la ferocia dietro il sogno del Nord-Est.

 

“Cane Nero”, in onda venerdì 30 aprile 2010. Di Giorgio Faletti. Sceneggiatura: Dardano Sacchetti. Regia di Claudio Bonivento. Con Enzo DeCaro (Matteo), Vittoria Belvedere (Marina), Genti Kame (Igor), Michele De Virgilio (Beppe), Giampiero Lisarelli (Reitano), Gianluca Soli (Rava), Giorgia Cardaci (Carla), Gaetano Amato (Questore).

Ambientazione Torino.

Un piromane che di tanto in tanto da fuoco ad un cassonetto firmandosi “Cane Nero”, lascia una scritta enigmatica: “solo le cose che bruciano parlano”.

Il commissario Matteo De Rosa, orecchino e niente cravatta, apparentemente trascura il caso. In realtà De Rosa indaga ormai da mesi ad un grosso traffico di droga tra mafia russa e criminalità organizzata locale.

È stanco di fare lo sbirro, sogna un anno sabbatico suonando il sax come faceva da studente insieme ad un trio di amici, ma come al solito la vita scombina i progetti umani. Antonio Barberis, ex agente infiltrato nella criminalità organizzata e collaboratore di De Rosa, si suicida dandosi fuoco in una baita di montagna e gli trasmette tramite il cellulare le drammatiche immagini della sua morte.

Durante i funerali, in un’atmosfera di tristezza e colpa. La vedova do Barberis accusa i colleghi di averlo abbandonato alla depressione, dovuta in parte allo stress e in parte alla grave patologia che affligge la sua unica figlia.

Barberis si stava occupando di “Cane Nero” che improvvisamente alza il tiro, bruciando una roulotte della polizia e rivendicandone l’attentato tramite internet. Sarà l’inizio di una drammatica escalation in cui è chiaro che il bersaglio sia la polizia.

Il questore decide di affiancare a De Rosa la Testi, con cui aveva avuto una storia, ma la caccia a “Cane Nero” li costringe a collaborare e, una volta raggiunto l’obbiettivo si troveranno di fronte in un ultimo drammatico confronto.

 

“Neve sporca”, in onda venerdì 7 maggio 2010. Di Giancarlo de Cataldo. Sceneggiatura: Salvatore Marcarelli. Regia di Davide Marengo. Con Alessandro Roja (Fabrizio), Lavinia Longhi (Manuela Perroz), Thierry Toscan (Patrice Moreillon), Marcello Mazzarella (Toresi), Thomas Trabacchi (Marenghi ), Pascal Zullino (Carmelo Mandarà), Claudio Spadaro (Chaporieux), Christian Ginepro (Mario Direttore Gran Baita), Sara Tommasi (Bionda Slavata), Roberto Citran (Renato Mancuso), Ernesto Mahieux (Don Saro).

Ambientazione Courmayeur.

Fabrizio, il giovane fattorino dell’hotel Metropole a Courmayeur, si accorge che all’interno di una stanza c’è un uomo sudamericano morto misteriosamente. Trova una borsa con dentro venti chili di coca purissima e se ne impossessa, per lui sarà l’inizio della fine.

Le grandi nevicate ed i turisti stanno per arrivare, inizia così un’indagine che coinvolgerà un numero sempre crescente di persone.

Le indagini sono affidate al maggiore Mancuso della Direzione Investigativa Antimafia che farà molta fatica a venire a capo della intricata questione, con risvolti talmente grotteschi da fare sorridere.

Nulla è come appare, tutti i protagonisti per qualche ragione mentono. Tranne uno, Patrice, un cinquantenne segnato dalla vita che ha da poco scontato un debito penale, offre a chi lo merita e a chi sopravvive, una possibilità di riscatto. Ma alla fine è soprattutto con il maggiore Mancuso che dovrà fare i conti.

 

“Mork e Mindy”, in onda venerdì 14 maggio 2010. Di Piergiorgio Di Cara. Sceneggiatura: Piergiorgio Di Cara, Luca Rossi. Regia di Stefano Sollina. Con Marco Foschi (Mork), Francesca Inaudi (Melinda), Francesco Siciliano (Gianni Todeschi), Branko Djuric (Goran), Alessandro Prete (Omar), Rosaria Russo (Franca), Federico Pacifici (Rocco Marzano), Antonio Gerardi (Franco Catalano), Edoardo Leo (Luca), Ninetto Davoli (Il Pirata).

Ambientazione Perugia.

Un ispettore di polizia dalle curiose abitudini buddiste ha come nickname, Mork. Suo padre era un commissario di polizia che venne ucciso durante una rapina a un furgone portavalori, da una banda comandata dal croato Goran Mladic.

Mork ha sempre lavorato sotto copertura, come infiltrato, nei servizi antidroga e per questo si trova a Perugia dove deve contribuire all’arresto di una grossa banda di trafficanti.

In Questura incontra la giovane e ambiziosa poliziotta Melinda, che sta muovendo i primi passi come agente sotto copertura, il suo nickname guarda caso e proprio Mindy. Sarà l’inizio di un progressivo avvicinamento fra i due.

Ma sia Mork che Mindy hanno qualcosa da nascondere, un’altra vita, un’altra missione. Sembrano infiltrati di se stessi e il perno su cui ruotano le loro vite e si intrecciano è proprio Goran Mladic che a sua volta ha uno scopo nascosto.

I tre protagonisti si sfiorano, si toccano e alla fine si scopriranno uno dopo l’altro in una serie di colpi di scena che porteranno ad un finale sorprendente, in cui sarà facile capire chi perde, ma sarà difficile capire chi vince.

 

“Bestie”, in onda venerdì 21 maggio 2010. Di Sandrone Dazieri. Sceneggiatura: Sandrone Dazieri, Giampiero Rigosi. Regia di Andrea Manni. Con Pietro Taricone (Sam), Christiane Filangieri (Direttora), Thomas Arana (Zen), Sergio Albelli (Franchini), Daniele Pilli (Ciccio), Orsetta De Rossi (Emanuela Farri).

Ambientazione Matera.

Il giovane ecologista Maurizio, sempre in prima linea nella denuncia dei crimini contro gli animali, viene ucciso in un tranquillo agriturismo di Matera.

In un primo tempo ad essere accusato dell’omicidio è il cuoco dell’agriturismo Sam, che ha nascosto a tutti i suoi trascorsi criminali. Ma ben presto le indagini lo scagionano, anche se i guai per lui non sono ancora finiti. Infatti un bizzarro amico della vittima lo contatta per avere aiuto nelle sue “indagini non autorizzate” non credendo alla versione ufficiale, pensa sia stato ucciso perché aveva scoperto che Matera era il punto di partenza di un traffico di animali protetti, soprattutto di un farmaco cinese proibito in Italia a base di bile di orso.

Sam decide di aiutarlo, si metterà sulle tracce dell’assassino confrontandosi con i terribili fantasmi del suo passato.

 

“Luce del Nord”, in onda venerdì 28 maggio 2010. Di Giampaolo Simi. Sceneggiatura: Giampaolo Simi, Vittorio Testa. Regia di Stefano Sollima. Con Paolo Briguglia (Fabio Derna), Vinicio Marchioni (Domenico Fiore), Nicole Grimaudo (Valeria), Simone Gandolfo (Michele Conte), Roberta Spagnuolo (Lucia Aldibrandi), Clive Riche (Alphonse De Vaerecken).

Ambientazione Genova.

La purezza di un diamante si giudica osservandolo all’alba, alla luce di una finestra che si apre a nord. Una luce fredda e tagliente che investe, esalta e distrugge.

Genova, il sovrintendente di polizia Fabio Derna, uomo inquadrato e dalle scelte giuste, è appostato al porto per cercare di fermare un traffico di diamanti quando riceve una soffiata in cui si annuncia l’arrivo di un corriere con una nuova partita.

Un momento prima di effettuare l’arresto si accorge che il suo bersaglio è il suo vecchio amico Domenico Fiore, uomo intenso, sognatore ed eterno viaggiatore, che non vedeva da anni.

Fabio riesce a ritardare l’arresto di quel tanto che basta da potere prendere i diamanti senza farsene accorgere da Domenico. Così quando Michele Conte, un collega di Fabio, insieme ad altri agenti fanno irruzione in casa di Domenico non trovano niente da sequestrare.

Domenico riesce a cavarsela grazie all’aiuto di Fabio ma il committente, un trafficante di nome Alphonse De Vaerecken, non riesce ad accettare scuse per giustificare una partita di diamanti svanita nel nulla.

Adesso Domenico è veramente nei guai, De Vaerecken lo vuole eliminare perché sa troppe cose e non può permettersi che venga catturato dalla polizia. L’unico che può salvarlo e l’amico Fabio, deve riuscire a trovarlo prima che lo faccia De Vaerecken.

Nella sua corsa contro il tempo per salvare Domenico, la sua fidanzata Valeria e il bambino che sta per nascere, Fabio ripercorre con la memoria la Genova che aveva visto con l’amico Domenico.

Nel finale i due amici si ritroveranno ma le sorprese e i colpi di scena non saranno risparmiati.

Nessun commento:

Posta un commento